La Casa di Nuto

Da poco ho aperto un altro blog, uno spazio virtuale in cui parlare di luoghi & libri, o dei luoghi che si nascondono nei libri, o dei libri che nascono dai luoghi.

La geoletteratura non è una disciplina ufficiale, codificata. È un insieme di letture e suggestioni che nascono e si incontrano a metà strada tra geografia e letteratura. Può essere il tentativo di leggere lo spazio letterario con gli strumenti della geografia o il fascino di vivere lo spazio geografico andando alla ricerca di quei luoghi reali che hanno dato vita ad altrettanti luoghi letterari. Sono luoghi vissuti e luoghi raccontati – da poeti narratori cantautori, talvolta solo evocati ma con il potere di divenire luoghi dell’immaginario, se non collettivo, per lo meno di chi ha nella lettura un’amica fidata.

La casa-laboratorio di Pinolo Scaglione (Nuto ne La luna e i falò) si trova a Santo Stefano Belbo (CN), paese natale di Cesare Pavese, ed è visitabile, insieme alla casa in cui lo scrittore nacque nel 1908 e agli altri luoghi di quel libro magnifico che Pavese si portava dentro da tempo e che ci ha lasciato poco prima di abbandonare questa terra.

La casa di Nuto è allo stesso tempo due luoghi: uno reale (quindi geografico) e che in quanto tale esiste; l’altro letterario, e in quanto tale non esiste di meno, ma solo in un altro mondo.

La casa di Nuto diventa oggi il luogo virtuale dove parlare di geoletteratura. Ci saranno analisi di paesaggi letterari, fotografie di luoghi reali, parole e libri e immagini e soprattutto suggestioni: senza la pretesa di riuscire a trovare sempre il tempo per un lavoro puntuale e meticoloso, mi lascerò guidare dal fascino che i luoghi hanno esercitato prima sugli scrittori e poi su di me…

Buona lettura e buon viaggio geoletterario a tutti.

 

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