L’uomo dagli occhi diversi

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…e così anche lui ci ha lasciati. Il duca bianco. L’alieno. L’uomo dagli occhi diversi: diversi tra loro, diversi da tutti gli altri.

Come si dice in questi casi: era ancora giovane. Aveva appena compiuto gli anni, tre giorni fa, e oggi Wikipedia ha aggiornato la sua pagina, coniugando i verbi al passato. Ma uno come lui non passa. Perché anche se avesse avuto più di cento anni, sarebbe stato giovane comunque. Perché uno come lui non può invecchiare. Perché uno come lui continua ad averne di cose da dire, da cantare. E forse, sognando un po’, a un suo concerto avrei anche fatto in tempo ad andarci, un giorno. Ora invece non posso più sognare. E mi dispiace…

Ciao David… ora sei davvero polvere di stelle…

15 thoughts on “L’uomo dagli occhi diversi

  1. E’ una di quelle persone che non se ne andrà mai via da noi. Continuerà ad esistere sempre. Io non sono mai stata ad un suo concerto ma, anche se non allo stesso modo indubbiamente, riusciva ad emozionare anche da un semplice CD. Un abbraccio Tiptoe buona giornata.

  2. Davvero un personaggio unico nel suo genere. Con le sue canzoni ho passato gli anni spensierati di una giovinezza accompagnata dal suono graffiante di una musica rock che con il tempo e già a suo tempo sapevamo tutti che sarebbe divenuta immortale. Le sere seduti sul divano strappato dell’unico locale in cui i capelloni con i pantaloni stretti e le cinture borchiate erano ben visti, soprattutto dopo una o due bottiglie di vino, che rendeva tutti non solo più simpatici, ma anche più intonati e sordi.

    Comunque ci ha lasciato un ultimo capolavoro che ti invito ad ascoltare se non lo hai già fatto.:)

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