Inaspettatamente…

 

Inaspettatamente in questa domenica autunnale grigissima, per la prima volta mi ritrovo insignita di un premio: il prestigiosissimo “Liebster Award”. Però. In verità una di queste onorificenze da blog l’avevo ricevuta tempo fa, ma non me n’ero accorta… cioè: mi ero accorta, ma non avevo ben capito cosa avrei dovuto fare e, considerata la mia miserrima pazienza, ho subito lasciato perdere, rinunciando così anche alla gloria… Posso leggerlo come un gesto di umiltà? Penso proprio di no.

Lette, rilette e studiate per bene queste regole (ringraziare il blog che ti ha nominato e assegnato il premio; rispondere alle undici domande richieste dal blog(ger) che ti ha nominato/a; scrivere 11 cose che parlano di te; premiare a tua volta 11 blog con meno di 200 follower; formulare le tue 11 domande per il/la blogger che nominerai), ringrazio di cuore l’autrice del blog che mi ha nominata… http://benedettatintillini.wordpress.com/

…e inizio il “gioco”.

In primis, le domande a cui mi “tocca” rispondere…

1. La tua musica preferita. Troppo difficile… diciamo quella che si abbina bene al paesaggio che vedo.

2. La tua epoca storica preferita. Ultimamente il Risorgimento.

3. Arte: figurativa o astratta? Figurativa.

4. Sognare aiuta a vivere? Sì, non vedo come si possa fare altrimenti!

5. Libero o servo arbitrio? Liberissimo.

6. Scegli tra ieri, oggi e domani. Da nostalgica rispondo ieri…

7. A cosa non puoi rinunciare. A lottare.

8. Il tuo profumo preferito. Qualunque possa regalarmi un’epifania.

9. A quale elemento ti senti più affine: aria, acqua, terra o fuoco? Boh… il mio segno zodiacale è decisamente di fuoco.

10. Il ruolo dell’arte nella tua vita. Non centrale come la letteratura ma direi che siamo nei pressi.

11. Quale personaggio storico vorresti incontrare. Ernesto “Che” Guevara.

Ora le 11 cose che parlano di me. Oltre a questo blog ne restano dieci:

i libri che ho sul comodino, i cd che ascolto solo in macchina, le audiocassette più consumate della mia adolescenza, il mio pianoforte muto, alcuni dei diari che ho scritto dalla terza elementare in avanti, il mio disordine ovunque e comunque, i miei ricordi (tutti), le medicine che porto in borsa, le mie piante mezze rinsecchite, il mio cuscino a forma di papero.

Altra parte complicata: gli 11 blog con meno di 200 followers che premio:

http://giovannitomasin.wordpress.com/

http://pisquontuit.wordpress.com/

http://latopinadellavalleargentina.wordpress.com/

http://lecosedifficili.wordpress.com/

http://aspasiascircle.wordpress.com/

http://lapennablu.wordpress.com/

http://stravagaria.wordpress.com/

http://esercizidipensiero.wordpress.com/

http://officinadicarta.wordpress.com/

http://mortina.wordpress.com/

http://paolomazzocchini.wordpress.com/

…ce l’ho fatta. Infine, le mie 11 domande per gli 11 nominati (ma che brutta parola…):

1. Un banalissimo colore preferito?

2. Quale libro stai leggendo?

3. Dove hai trascorso le vacanze estive?

4. Una cosa semplice che ti piace fare?

5. Ti capita di comprare ancora qualche cd?

6. Campagna o città?

7. Da piccolo/a raccoglievi i sassolini in riva al mare?

8. Un sogno infranto?

9. Che posto dai al lavoro nella tua vita?

10. Mi dici una parola che ti piace?

11. E da ultimo la domanda delle domande, l’interrogativo esistenziale non per eccellenza ma almeno di ogni blogger: perché hai aperto un blog?

Eh vai! Sono sopravvissuta.